L’oboe
L’oboe è uno strumento musicale a fiato ad ancia doppia appartenente alla famiglia dei legni. La sua nascita ha radici antiche: già in civiltà quali l'antica Cina, l'Egitto, l'Arabia e la Grecia, strumenti analoghi all'oboe trovarono spazio nelle tradizioni locali. In Europa, in periodo medievale, si diffuse la famiglia delle bombarde, strumenti a fiato di vario genere il più piccolo dei quali diede origine all'oboe come lo conosciamo noi oggi.
L’oboe è uno strumento di forma conica, è generalmente fatto di ebano o, meno frequentemente, di palissandro, chiamato spesso "legno di rosa”. Le chiavi sono in metallo. Elemento essenziale per suonare l’oboe è l’ancia doppia, solitamente fatta di canna palustre, che è costruita e rifinita dagli stessi oboisti a seconda delle loro esigenze e della loro impostazione tecnica. Lo strumento legge in chiave di violino e ha un’estensione sonora che va dal Sib2 (sotto il Do centrale) al La5.
L'oboe è uno degli strumenti più usati nella musica da camera, a causa del suo suono delicato, raffinato, che trasmette spesso un senso di intimità all'ascoltatore. Nelle orchestre, solitamente collocato tra flauti e clarinetti, acquisisce un ruolo fondamentale: è lo strumento che "dà il La" agli altri strumenti, nel senso che l'intera orchestra accorda i propri strumenti seguendo il La del primo oboe. Questo ruolo deriva dalla sua nota difficoltà di intonazione - per la maggior parte degli strumenti è infatti semplice cambiare la propria intonazione, relativamente al tipo di strumento: per i fiati, spesso, si tratta di "svitare" leggermente un'attaccatura delle sue parti, per quelli a corde, invece, di girare le chiavi di accordatura aumentando o diminuendo la tiratura delle corde. L'oboe, invece, essendo uno strumento ad ancia doppia, vede il suo equilibrio tutto collocato nell'impostazione della bocca e nella qualità del controllo dell'aria emessa, nonché dalle condizioni atmosferiche (secco o umido) del luogo di esibizione. Insomma, è facile trovarsi a che fare con condizioni avverse alle quali spesso e volentieri è opportuno trovare rimedi "fai-da-te". Oggi, il ruolo di "accordatore" acquisito negli anni dall'oboe è diventato una tradizione e un momento affascinante che "avverte" gli ascoltatori del cambio di atmosfera e dell'inizio dell'esibizione dell'orchestra.
In Italia, l’oboe vide la sua importanza rinnovata grazie alla figura di Tomaso Albinoni (8 giugno 1671 – 17 gennaio 1751), compositore barocco, che per primo usò l’oboe come strumento solista nei suoi concerti (più precisamente nel 1715, nella sua opera 7). In Europa, l’oboe aveva però già attirato l’attenzione di compositori tedeschi come Telemann e Händel, i quali scrissero ben prima concerti nei quali l’oboe figurava come strumento solista. Ancora in Italia, Alessandro Marcello e Antonio Vivaldi contribuirono all’ascesa di questo strumento nel panorama musicale.
GLOSSARIO
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Oboe (sost.)
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双簧管
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Strumento (sost.)
musicale (agg.) a fiato
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风乐器
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Analogo (agg.)
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类似
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Forma (sost.)
conica (agg.)
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圆锥形
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Ebano (sost.)
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乌木
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Palissandro (sost.)
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花梨木
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Ancia (sost.)
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哨片
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Estensione (sost.)
sonora (sost.)
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声音扩展
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Musica da camera (sost.)
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室内乐
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Raffinato (agg.)
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精制
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Intimità (sost.)
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亲密关系
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Accordare (v.)
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补助
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Intonazione (sost.)
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腔调
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Svitare (v.)
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拧开
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Equilibrio (sost.)
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平衡
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Condizioni (sost.)
atmosferiche (agg.)
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大气条件
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Condizioni (sost.)
avverse (agg.)
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不利条件
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Rimedio (sost.)
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补救
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Tomaso Albinoni
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托马索·阿尔比诺尼
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Compositore (sost.)
barocco (agg.)
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巴洛克作曲家
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Strumento (sost.)
solista (agg.)
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独奏乐器
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Telemann
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泰勒曼
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Händel
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亨德尔
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Alessandro Marcello
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亚历山德罗·马塞洛
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Antonio Vivaldi
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安东尼奥·维瓦尔第
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Ascesa (sost.)
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上升
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