Il cammeo

Nell’Italia del sud c’è una città chiamata Torre del Greco molto famosa per la lavorazione di splendidi gioielli con vari materiali, ad esempio il corallo, pietre preziose e conchiglie marine. Uno dei gioielli più famosi di Torre del Greco è il cammeo.

Per realizzare questo gioiello si incide su una pietra stratificata, di solito l’onice o una conchiglia marina a due colori. Il risultato è un rilievo con diversi motivi.

L’arte della lavorazione del cammeo è nata nell’antica Grecia e poi si è sviluppata con l’impero romano. Di solito questi gioielli decoravano tazze, bicchieri, utensili e mobili, ma a volte anche vestiti, anelli o collane.

I cammei dell’epoca rappresentavano soprattutto figure mitologiche o personaggi celebri. Due opere molto famose sono la gemma Augustea, realizzata in onore dell’imperatore Augusto e il Gran Cammeo di Francia, realizzato nel 25 a.C. da Dioskurides.

Durante il Medioevo l’arte del cammeo è sparita quasi completamente, ma a partire dal Rinascimento è rinata, grazie all’interesse per la cultura classica. Successivamente nel 1700 il cammeo è diventato un oggetto alla moda per le donne di tutta Europa e ha continuato a diffondersi in epoca Vittoriana, I cammei dell’epoca rappresentavano soprattutto volti di donna.

Nel 1800 la città di Torre del Greco è diventata famosa per la lavorazione del cammeo e ancora oggi questa forma d’arte è molto importante. Gli artigiani di Torre del Greco di solito realizzano le loro opere su conchiglie marine e i soggetti rappresentati sono soprattutto paesaggi naturali, ritratti, personaggi dei miti o racconti della Bibbia. Poco lontano da Torre del Greco, a Napoli, c’è il Museo del Cammeo dove si possono vedere molte opere bellissime.  

 

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